Dopo una settimana straordinaria, animata dalle idee rivoluzionarie e da resoconti stimolanti da ogni parte del mondo, e dopo mesi e mesi di preparazione da parte di migliaia di compagni in decine di paesi, la conferenza di fondazione dell’Internazionale Comunista Rivoluzionaria (ICR) si è conclusa con un voto unanime a favore del lancio della nuova Internazionale. Ma questo non è che un inizio. Stiamo costruendo il partito mondiale del comunismo rivoluzionario e abbiamo bisogno del tuo aiuto. Unisciti alla nuova ICR, studia le idee autentiche del marxismo e aiutaci a lottare per la rivoluzione nel corso della nostra vita!
La conferenza di fondazione è stata un successo strepitoso. Due anni fa, quando tutti gli incontri si svolgevano online, abbiamo organizzato una Università Marxista Internazionale di grande successo, con 7.700 partecipanti. L’evento di questa settimana ha riunito lo stesso numero di persone online in più di 120 paesi, oltre a 500 compagni presenti fisicamente, qui in Italia. Si è trattato di un evento realmente internazionale, che non ha uguali in nessun luogo della Terra.
Abbiamo raccolto la cifra mozzafiato di 488.930 euro per finanziare l’Internazionale e tenuto più di 20 discussioni su tutti gli aspetti fondamentali del nostro programma, che sono sintetizzati nel nostro Manifesto, approvato all’unanimità. Abbiamo coronato questa settimana eccezionale con la fondazione ufficiale dell’Internazionale Comunista Rivoluzionaria.
Per saperne di più degli eventi che si sono tenuti nella prima metà di questa settimana, puoi leggere i resoconti del primo e del terzo giorno della conferenza.
Costruire Partiti Comunisti Rivoluzionari
La sessione finale della nostra conferenza di fondazione ha offerto una visione d’insieme dei progressi fenomenali compiuti dalla nostra organizzazione in tutto il mondo. Hamid Alizadeh, della Segreteria Internazionale della ICR, nell’introdurre la discussione, ha sottolineato che non esiste nulla come l’ICR in nessuna parte del mondo. Nessun’altra organizzazione ha adottato un serio approccio alle autentiche idee del marxismo e alle vere tradizioni del comunismo rivoluzionario.
L’ICR sarà anche nuova, ma le sue radici risalgono indietro nel tempo. Un filo ininterrotto ci ricollega alle idee di Marx, Engels, Lenin e Trotskij. Come ha notato Hamid: “Noi siamo un’organizzazione rivoluzionaria, che è sempre stata e sempre sarà unica e sola.”
Nei decenni passati, noi, i comunisti autentici, siamo stati forse la forza più debole nel panorama politico della sinistra. Ma se eravamo deboli numericamente, avevamo tuttavia qualcos’altro che nel lungo termine è decisivo, di cui nessuno dei nostri concorrenti ha mai apprezzato il valore: la teoria marxista, sulla quale la nostra attenzione non si allenterà con la nostra crescita.
Una crescita esplosiva in tutto il mondo
Nel corso della discussione, i compagni delle varie sezioni dell’Internazionale hanno spiegato gli strabilianti successi che hanno portato alla fondazione dell’ICR. Nell’aprile 2023 avevamo 4.400 compagni a livello internazionale, ma in solo 12 mesi siamo arrivati a contarne 6.500. È solo questione di mesi prima che l’ICR raggiunga i 7.000 compagni – un traguardo di grande importanza per il nostro sviluppo. L’Internazionale è cresciuta di quasi il 50% in un anno, con alcune sezioni che sono cresciute fino al 150% in questo stesso periodo, come la nostra sezione danese, che conta adesso 247 compagni.
Al momento, l’ICR conta sezioni ufficiali in 26 paesi e gruppi significativi in ulteriori 12 paesi, che stanno lavorando attivamente per fare richiesta di affiliazione come sezioni ufficiali. Se aggiungiamo gruppi più piccoli e singoli individui in giro per il mondo, abbiamo compagni che stanno costruendo l’ICR in più di 70 paesi.
La Gran Bretagna costituisce, al momento, la sezione più grande dell’ICR, con più di 1.200 compagni e più di 100 gruppi di base in tutto il paese. Appena dopo aver fondato il proprio Partito Comunista Rivoluzionario, i compagni britannici sono stati catapultati in maniera inattesa sotto i riflettori, dopo che la compagna Fiona Lali ha sbugiardato la politica conservatrice di destra Suella Braverman in diretta televisiva, il cui video è diventato virale.
Adesso, i compagni britannici hanno lanciato una campagna elettorale per fare eleggere Fiona in parlamento, che ha incontrato un’ottima ricezione. Per la prima volta, in Gran Bretagna, stiamo intrattenendo un dialogo con le masse. L’obiettivo dei compagni di costruire nel prossimo periodo un partito di 10mila militanti di classe, formati alla lotta, sembra del tutto raggiungibile!
In Canada, il Partito Comunista Rivoluzionario, fondato recentemente, è ora più grande di qualsiasi altro gruppo “rivoluzionario” auto-proclamato del paese, con 820 iscritti presenti nelle principali città. Simili successi sono stati replicati oltre il confine meridionale, negli Stati Uniti, dove i comunisti rivoluzionari contano adesso più di 800 compagni, come risultato di un sorprendente tasso di crescita del 150% a partire dall’agosto 2023. Nelle prossime settimane, i compagni sanciranno questo successo fondando i Revolutionary Communists of America (RCA).
Il rapporto dagli Stati Uniti ha messo in luce l’audacia dei nostri compagni. Come abbiamo riportato ieri, il compagno degli RCA Milos Minos potrebbe essere condannato a 90 giorni di prigione, a causa dell’enorme impatto avuto dai suoi volantini che denunciavano lo sfruttamento dei lavoratori dell’Aeroporto Internazionale di Minneapolis. Si tratta chiaramente di un attacco a sfondo politico e i compagni negli Stati Uniti hanno intenzione di portare avanti una campagna energica affinché le accuse siano ritirate.
In Pakistan, l’ICR conta adesso 705 iscritti, i quali hanno preso la decisione di fondare un Partito Comunista Rivoluzionario a dicembre di quest’anno. Questa scelta, senza dubbio, avrà l’effetto di una bomba nella politica pakistana. Questo, come hanno detto Hamid e il compagno Adam Pal dal Pakistan, “ci creerà tantissimi nemici, ma gli amici saranno molti di più”. Adam ha aspramente condannato il marciume del sistema capitalista in Pakistan, che i nostri compagni si sono impegnati a distruggere. Egli ha enfatizzato come la pessima situazione del Kashmir, dove l’aumento rovinoso dei prezzi sta spingendo innumerevoli lavoratori e contadini a lottare faccia a faccia con la repressione, sia esattamente ciò che l’ICR ha intenzione di rovesciare.
I compagni hanno anche illustrato con resoconti entusiasmanti lo sviluppo del nostro lavoro in paesi dove prima eravamo poco presenti. Per esempio, in Irlanda, dove la conferenza di fondazione dei Revolutionary Comunists of Ireland si è svolta all’inizio di quest’anno. I compagni hanno pubblicato la prima edizione del loro giornale e stanno lavorando all’assunzione di un rivoluzionario a tempo pieno. Un lavoro simile si sta facendo in Finlandia, dove ci sono oggi 27 compagni dell’ICR, rispetto ai tre soli compagni che contavamo nel 2023.
Sei comunista?
Hamid ha spiegato che la grande crescita dell’ICR dimostra la correttezza della nostra campagna “Sei comunista?”. Esiste una quantità innumerevole di lavoratori e giovani in tutti i paesi del mondo che non cerca altro che il comunismo. Il fatto che abbiamo capito tale processo e che ci siamo rivolti con determinazione a questo settore costituisce il solo segreto del nostro successo.
Come ha notato Hamid, esiste un settore ancora più ampio di persone che non si considerano ancora comuniste, ma che sono piene di rabbia e di frustrazione per la situazione della società. Odiano i loro padroni. Odiano i politici. Provano soltanto ribrezzo per le menzogne dei media. Stanno cercando una via d’uscita. Queste persone non saranno ancora comuniste, ma sono pronte ad essere convinte. Dobbiamo imparare come parlare a queste persone: presentando le nostre idee in modo che possano essere capite e che si connettano alle lotte quotidiane di milioni di uomini e donne.
Il nostro lavoro rivoluzionario coerente ha attratto non solo una marea di nuovi compagni, ma anche gli attacchi della classe capitalista. In Austria, Gran Bretagna, Danimarca, Svizzera, Stati Uniti e altrove, i nostri compagni sono stati sottoposti ad attacchi politici da parte della stampa di destra e dei partiti capitalisti nelle istituzioni. Ovviamente, salutiamo con gioia la loro indignazione, e la pubblicità gratuita!
La classe dominante ci attacca perché stiamo cominciando a connetterci al clima reale nella società, che è un clima di rabbia palpabile nei confronti di questo sistema capitalista marcio. Per questa ragione, la convinzione dei compagni viene soltanto rafforzata da questi attacchi, che hanno inoltre orientato un settore più ampio di lavoratori e di giovani verso di noi.
Palestina libera!
Uno dei punti focali nel lavoro dell’ICR degli ultimi mesi è stato il movimento per la Palestina in tutto il mondo. Fin dall’inizio, i nostri compagni si sono posti in prima linea in questa lotta e, in particolare, dell’ondata internazionale di accampamenti studenteschi che hanno attraversato centinaia di università.
C’è uno stato d’animo di frustrazione e rabbia nel movimento di solidarietà alla Palestina. Ciò che manca è una direzione politica chiara che dia espressione a questo stato d’animo. C’è un grande vuoto che deve essere colmato.
Questo spiega il grande slancio dietro la campagna elettorale di Fiona in Gran Bretagna. Essa ha ricevuto milioni di visualizzazioni sui social media e ha ottenuto centinaia di migliaia di nuovi follower, che la considerano un punto di riferimento, per aver smascherato senza timore l’ipocrisia dei criminali di guerra capitalisti.
Hamid ha sottolineato che l’incredibile popolarità delle nostre idee dimostra che “dobbiamo imparare a pensare più in grande”. La campagna di Fiona è un’anticipazione a livello locale delle opportunità che ci si apriranno con la crescita dell’ICR, rendendo possibile arrivare a settori sempre più ampi con il nostro programma e con le nostre idee. Ma per fare ciò, dobbiamo imparare l’arte di cogliere tali occasioni di costruzione.
Risultati eccezionali
La crescita dell’ICR nel corso dell’ultimo anno ha posto le basi per importanti passi in avanti in tutti gli aspetti del nostro lavoro.
La Wellred Books, la casa editrice dell’ICR, è diventata l’unica casa editrice al mondo che pubblica con costanza testi di teoria marxista. La recente riedizione [inglese, Ndt] de “L’estremismo: malattia infantile del comunismo” (qui l’edizione in italiano) di Lenin, così come la pubblicazione [in inglese, Ndt] di una nuova raccolta di scritti scelti di Lenin “Sulla guerra imperialista”, rappresentano armi acuminate nell’arsenale teorico dei comunisti in tutto il mondo.
Soltanto nei primi sei mesi di quest’anno, la Wellred Books ha venduto 11.700 libri, mentre ne aveva venduti 4.500 nell’intero 2020. Questo mostra l’incredibile sete di idee rivoluzionarie che esiste nella società. Circa un terzo di tutti i libri venduti è composto da copie del libro “In Defence of Lenin” [In difesa di Lenin, Ndt] di Rob Sewell e Alan Woods, un’opera indispensabile sul più grande rivoluzionario della storia, pubblicata per il centenario della sua morte.
La rivista In Defence of Marxism, la rivista teorica trimestrale dell’ICR, ha avuto anch’essa il suo anno migliore di sempre. L’ultima uscita ha venduto 4.200 copie ed è in corso di traduzione in spagnolo, francese, portoghese, italiano, arabo, tedesco, cinese e russo. La caricatura del marxismo ci dipinge come preoccupati soltanto dalle questioni economiche. Ciò è lungi dall’essere vero e il prossimo numero della rivista affronterà l’importante questione dell’approccio dei comunisti nei confronti dell’arte e della cultura e conterrà articoli sulla poesia, sul teatro greco e saggi fondamentali di Trotskij sulla cultura e il socialismo.
Abbiamo anche intrapreso numerose nuove iniziative di successo, tra cui il podcast dell’Internazionale Spectre of Communism [Lo spettro del comunismo, Ndt], che è stato lanciato lo scorso anno ed ha già raggiunto 280mila ascolti e ha 10mila follower. Il podcast ha prodotto decine di episodi, coprendo un ampio raggio di questioni teoriche e di attualità. Abbiamo grandi progetti per Spectre of Communism nel prossimo periodo, perciò restate sintonizzati!
Solidarietà internazionale
Come hanno detto Hamid e, in seguito, Alan Woods, nel suo discorso che ha concluso la Scuola mondiale del comunismo, stiamo costruendo un partito comunista di lotta nel mezzo di una guerra di classe sanguinosa e brutale che si sviluppa in tutto il mondo. A ricordarcelo amaramente è stato il penultimo giorno della conferenza, quando abbiamo ricevuto le notizie della repressione governativa nei confronti dei dirigenti del movimento di massa in corso contro l’inflazione galoppante dei beni di consumo nel Kashmir sotto occupazione pakistana.
I compagni hanno approvato unanimemente una dichiarazione di piena solidarietà alle vittime della repressione dello Stato pakistano. Il testo completo di questa dichiarazione è disponibile qui.
Siamo venuti a conoscenza dai nostri compagni ungheresi che la loro assemblea per la visione collettiva della conferenza mondiale online è stata assaltata violentemente da una banda di fascisti e che un compagno è finito in ospedale. Tutta la conferenza è rimasta scioccata per la notizia e ha immediatamente inviato un messaggio di solidarietà.
Come comunisti, ci schieriamo come un sol uomo contro i vili squadristi reazionari e ci rifiutiamo di arretrare di fronte a tali minacce. Chi colpisce uno, colpisce tutti! Non ci piegheremo
I comunisti sono arrivati!
La conferenza di fondazione dell’ICR è stata un vero evento storico, un qualcosa cui nessun compagno aveva mai assistito. Alan Woods, nelle sue conclusioni, ha espresso quello che tutti pensavano, quando ha detto: “Non ho mai partecipato nella mia vita a una riunione tanto motivante”.
Hamid, citando lo scritto di Trotsky Sulla fondazione della Quarta Internazionale, ha sintetizzato cosa significhi oggi essere un membro dell’ICR:
“I grandi eventi che travolgeranno l’umanità non lasceranno pietra su pietra di queste organizzazioni decrepite. Solo la Quarta Internazionale guarda con fiducia al futuro. È il partito mondiale della Rivoluzione Socialista! Non c’è mai stato un compito più grande sulla terra. Su ognuno di noi grava una tremenda responsabilità storica.
Il nostro partito esige ognuno di noi, totalmente e completamente. Lasciate che i filistei vadano a caccia della propria individualità nello spazio vuoto. Per un rivoluzionario donarsi interamente al partito significa ritrovare se stesso.
Sì, il nostro partito prende ognuno di noi interamente. Ma in cambio dona a ciascuno di noi la felicità più grande: la consapevolezza che si partecipa alla costruzione di un futuro migliore, che si porta sulle spalle una particella del destino dell’umanità, e che la propria vita non sarà stata vissuta invano.”
Questo è ciò che l’ICR offre ad ognuno di noi. La fiducia e l’ottimismo che vengono dal comprendere che abbiamo un mondo da conquistare e che sappiamo esattamente come conquistarlo. Tuttavia, quando saremo tornati nei nostri rispettivi paesi da questa conferenza, pieni di uno sconfinato entusiasmo, torneremo anche pienamente consapevoli della serietà del nostro compito. “Non abbiamo da offrirvi una vita comoda”, ha detto Alan ai compagni, “bensì una vita di dura lotta”.
Egli ha fatto l’esempio di Spartaco, che Marx definì una volta un “carattere nobile, vero rappresentante dell’antico proletariato”. Questo uomo eccezionale sollevò un esercito di schiavi e sfidò la potenza della Repubblica di Roma, strappando numerose vittorie. Per spiegare come gli schiavi fossero riusciti a sconfiggere la più potente forza militare dell’epoca, l’esercito romano, i padroni di schiavi inventarono ogni tipo di leggende: che Spartaco era erede del re di Tracia, che sua moglie era una strega, ecc. Alan ha citato l’ottimo film di Stanley Kubrick, del 1960, sulla vita di Spartaco, che ritrae il proprie eroe in una malinconica conversazione con sua moglie Varinia, nei postumi di una battaglia vittoriosa.
Varinia chiede a Spartaco perché non celebri la propria vittoria, al che Spartaco risponde che non è in grado di leggere, che soffre di questo marchio della propria schiavitù e che vorrebbe che lei gli insegnasse a farlo. Questa è l’essenza della rivoluzione: la tensione dell’animo in direzione di una vita degna degli esseri umani.
In un ultimo aneddoto, Alan ha ricordato una conversazione con una donna che aveva realmente vissuto un simile evento. Mentre studiava all’Università Statale di Mosca, Alan incontrò un’anziana signora che era stata testimone della Rivoluzione d’Ottobre del 1917. In seguito, essa avrebbe passato 17 anni nei campi di concentramento infernali di Stalin. Alan spiegò come tutti quegli anni di dolore e di asprezza svanirono dal suo volto quando egli le chiese della sua esperienza della Rivoluzione d’Ottobre.
“Non puoi immaginarti come sia stato”, essa disse. “Fu un’elevazione spirituale”. A quel punto, il suo volto si rabbuiò nuovamente e aggiunse: “non come adesso”.
Oggi, dobbiamo portare a termine quello che fu cominciato dai bolscevichi più di cento anni fa. Dobbiamo riannodare il filo della storia, reciso dai crimini dello stalinismo, e costruire una vera Internazionale Comunista Rivoluzionaria, che possa guidare i lavoratori del mondo alla vittoria finale.
L’ICR è stata fondata, ma il lavoro per crescere, per costruire il partito mondiale della rivoluzione socialista, comincia adesso! Non c’è alcuna causa al mondo più grande di questa, perciò, se non ti sei ancora unito alla nostra lotta, è il momento giusto per farlo!
Guarda i dibattiti!
Nel corso di questa settimana hanno avuto luogo più di 20 dibattiti, introdotti da compagni che dirigono l’ICR in tutto il mondo. I video di questi dibattiti, che sono tutti disponibili online, rappresentano una miniera d’oro di idee rivoluzionarie. Puoi vederli sul canale Youtube di In Defence of Marxism.
Suisse — ✏ la scintilla svizzera — 29. 01. 2024
Nord America — ✏ Revolutionary Communists of America — 17. 11. 2024
Nord America — ✏ Alan Woods, marxist.com — 08. 11. 2024
Medio Oriente — ✏ Jorge Martin, marxist.com — 02. 10. 2024
sciopero — ✏ Dario Dietsche, Berna — 21. 08. 2024