Giovedì 29 febbraio ha avuto luogo in Ticino uno sciopero storico del personale del settore pubblico. Storico perché più di 20 000 persone hanno partecipato per protestare contro le misure di austerità approvate nel preventivo cantonale 2024. Il preventivo prevede per esempio la non sostituzione del 20% del personale partente dalle scuole e una compensazione chiaramente insufficiente per far fronte al carovita. 

Molti scioperanti con cui abbiamo parlato hanno espresso rabbia e frustrazione contro queste misure che sono la goccia che ha fatto traboccare il vaso dopo anni di peggioramenti delle condizioni. Dei giovani partecipanti hanno anche espresso grande preoccupazione per il loro futuro, per le loro pensioni per esempio.

Tutti erano particolarmente arrabbiati con la misura che ha accompagnato questi tagli: i tagli alle tasse degli 8 abitanti più ricchi del Ticino. La natura di classe di questi attacchi diventa dunque evidente, così come l’ipocrisia del governo che chiede sacrifici ai lavoratori pubblici mentre fa regali fiscali ai super ricchi. 

Per molti scioperanti è evidente che non basta manifestare un giovedì pomeriggio nella speranza di essere ascoltati. Quello che serve è uno sciopero prolungato fino a che il governo non concede ciò che viene richiesto, e una mobilitazione di tutti i lavoratori ticinesi e non solamente i lavoratori del settore pubblico. Questi tagli toccano quindi tutti i lavoratori e hanno il potenziale di coinvolgere molte altre persone in uno sciopero generale e non più settoriale. 

Per molti scioperanti è evidente che il governo non difende e non difenderà mai i suoi interessi in quanto esiste per mantenere l’ordine sociale attuale dove una classe minoritaria possiede tutti i mezzi di produzione e le ricchezze. Non solo tale governo non ha l’interesse a tassare i ricchi, ma tassare i ricchi in sé non è una misura sufficiente. Quello che serve è un governo operaio che rappresenta gli interessi operai, cioè che espropria i ricchi e difende i lavoratori e gli oppressi eliminando i privilegi attuali.

Il PCR difende questo programma: per il rovesciamento di questa classe parassita, per l’abolizione delle oppressioni del sistema attuale e per il comunismo. Se anche tu sei d’accordo contattaci e organizzati da oggi con noi.